Nell’ultimo articolo abbiamo visto 4 consigli per ottimizzare il tag <title> in modo da renderlo attraente sia per gli utenti, che saranno incentivati così a fare click, sia per i motori di ricerca. Ricordiamo che un CTR più alto sulla SERP incide positivamente sul posizionamento, ed è quindi importante riuscire a convincere un utente a visitare il nostro sito.
Qui di seguito troverete altre 4 tecniche per rendere i vostri titoli allettanti sotto tutti i punti di vista, e avere così un vantaggio competitivo nel vostro settore.
5 – Siate coerenti fra <title> e <body>
È inutile provare a spingere una parola nel titolo, se poi non la si ripete con la giusta frequenza all’interno del corpo del testo. Anche se la keyword density perfetta è una chimera, bisogna sempre bilanciare attentamente l’utilizzo delle parole chiave in una data pagina.
Generalmente, quando si è in presenza di articoli di una certa lunghezza, è necessario ripetere almeno 3 volte la parola chiave all’interno del documento. Di queste, almeno una ripetizione deve essere nel primo paragrafo: Google attribuisce una maggiore importanza alle parole posizionate all’inizio del testo, piuttosto che a quelle che si trovano in fondo.
Senza stare a fare calcoli matematici, in generale una pagina che non cerca di sfruttare le tecniche di spam avrà una densità adeguata a far risaltare al massimo ogni keyword. Per questa ragione è inutile forzare la mano sulla questione, promuovendo artificialmente parole che non hanno nulla a che vedere con il contenuto. Gli utenti non lo apprezzeranno, e Google se ne accorgerà presto.
6 – Il titolo deve essere unico
Recentemente Google ha posto l’enfasi sull’eliminazione delle pagine di bassa qualità, e in particolar modo sulla rimozione del contenuto duplicato. La stessa regola si deve applicare anche per i titoli: non possono essercene due uguali, o molto simili, nello stesso sito. Lo stesso Google Webmaster Tools segnala questo problema quando lo incontra, segno che ha una certa rilevanza per il motore di ricerca.
Quando due pagine sono molto simili e non è possibile rimuoverne una (come in un negozio online con molti prodotti), si consiglia di usare il meta tag canonical.
7 – Non ripetere il titolo nel tag H1
Il titolo e la tag H1 sono senza dubbio i due più importanti fattori on-page per il posizionamento. Se si ripete la stessa frase in entrambi, si perdono tutte le opportunità legate alla long tail.
Di per sé questo non genera una penalizzazione da parte di Google, ed è quindi un consiglio che si può decidere di seguire o non seguire. Il modo migliore per sfruttare entrambe le tag è di usare le stesse keyword ma arrangiate in maniera differente, in modo da intercettare il traffico long tail in entrambi i casi.
8 – Evitare il keyword stuffing
Anche se ormai è risaputo che riempire la pagina di parole chiave è addirittura dannoso, sono molti i siti che praticano questa tecnica ingannevole. Non solo gli utenti abbandoneranno la pagina, ma la penalizzazione di Google potrebbe arrivare da un momento all’altro.
Questo problema si riscontra principalmente nei siti vecchi, che non aggiornano le loro pagine da diversi anni. Da quando Google veniva ancora ingannato da questa tecnica.
Conclusioni
Ottimizzare il meta tag <title> è importante, perché è uno dei pochi fattori on-page che possono influenzare il posizionamento. Bastano pochi minuti per scrivere qualche idea e scegliere la migliore, un investimento che vale la pena fare.